L’errore medico rappresenta una problematica complessa e delicata che coinvolge le sfere della medicina e del diritto; ogni anno infatti migliaia di pazienti subiscono danni o lesioni a causa di errori commessi durante l’erogazione e la prestazione di cure mediche.
Com’è ovvio questi incidenti possono avere conseguenze devastanti per la vita dei pazienti e delle loro famiglie, e spesso si traducono in dispute legali che richiedono una gestione specializzata.
In questo contesto, l’avvocato penalista specializzato in errore medico emerge come una figura cruciale perché è in grado di navigare il complesso mondo delle leggi mediche e delle norme etiche, svolgendo un ruolo fondamentale nella rappresentanza dei pazienti che hanno subito danni a causa di presunte negligenze o cattive pratiche mediche.
Nella gestione dei casi legali legati all’errore medico, l’avvocato penalista specializzato deve dimostrare una profonda comprensione della pratica medica e delle procedure diagnostiche e terapeutiche, che unita ad una solida competenza giuridica, gli consente di valutare attentamente i fatti e le prove per determinare se è possibile sostenere una causa valida di malpractice.
Attraverso la raccolta scrupolosa di prove e testimonianze, l’avvocato penalista specializzato in errore medico si impegna a dimostrare l’esistenza di negligenza o errori nella pratica medica che hanno causato i danni subiti dal paziente.
Spesso, questo processo richiede la consulenza di esperti medici per valutare la condotta del professionista sanitario coinvolto e stabilire un legame causale tra l’errore commesso e le conseguenze negative.
Nelle righe che seguono esploreremo in dettaglio il ruolo fondamentale dell’avvocato penalista specializzato in questo campo, analizzando le sfide che deve affrontare, le competenze che deve possedere e le strategie utilizzate in questo campo specifico del diritto.
L’impegno nella difesa dei diritti dei pazienti e nella ricerca di un risarcimento adeguato rappresenta una luce guida per coloro che si trovano a dover affrontare situazioni difficili legate a errori medici.
Errore medico e implicazioni legali
L’errore medico è definito come una deviazione dagli standard di cura accettati nella pratica medica, che può causare danni fisici o psicologici al paziente.
È importante distinguere tra negligenza e cattiva pratica in questo contesto: mentre la negligenza si verifica quando un professionista medico non adempie al proprio dovere di cura nei confronti del paziente, agendo in modo non adeguato o trascurando di fornire le cure necessarie, la cattiva pratica si riferisce a un comportamento intenzionale o imprudente da parte del medico, che può includere prescrizioni errate, somministrazione inappropriata di trattamenti o diagnosi errate.
Le implicazioni legali dell’errore medico coinvolgono molteplici attori, ciascuno con la propria responsabilità ed i propri obblighi: per i medici coinvolti, un caso di errore medico può portare, oltre che alla possibilità di azioni disciplinari, a gravi conseguenze professionali, come la perdita della licenza medica e la compromissione della propria reputazione.
I pazienti che subiscono danni a causa di errori medici possono presentare cause legali per ottenere un risarcimento per i danni subiti, inclusi costi medici aggiuntivi, perdite di reddito, ma anche sofferenza fisica e mentale.
Gli ospedali e le strutture mediche possono essere ritenuti responsabili per gli errori commessi dai loro dipendenti ad esempio qualora venisse dimostrato che non sono stati in grado di fornire un ambiente adeguato per garantire la sicurezza e la qualità delle cure erogate.
Secondo recenti studi, l’errore medico rimane una preoccupazione significativa nel sistema sanitario; in base ad un rapporto del 2021 pubblicato sul BMJ Quality & Safety Journal, si stima che l’errore medico sia la terza causa principale di morte negli Stati Uniti, superato solo dalle malattie cardiache e dai tumori.
Questo dato, insieme ad altri, evidenzia la rilevanza dell’errore medico come questione legale e la conseguente necessità di un’adeguata rappresentanza giuridica da parte di avvocati penalisti specializzati in questa materia, al fine di garantire una giusta risoluzione dei casi ed una maggiore attenzione alla sicurezza dei pazienti nel contesto sanitario.
Competenze e ruolo dell’avvocato penalista specializzato in errore medico
Essere un avvocato penalista specializzato in errore medico richiede un insieme unico di competenze legali e conoscenze mediche, perché oltre a possedere una solida base giuridica ed una comprensione approfondita delle leggi, è necessario che questi professionisti possiedano una conoscenza delle norme relative alla pratica medica, delle procedure diagnostiche e terapeutiche, delle norme etiche mediche e dei protocolli di cura.
Inoltre spesso gli avvocati devono collaborare con esperti medici per valutare la fattibilità del caso e determinare se c’è reale una connessione causale tra l’errore medico e le lesioni subite dal paziente; la capacità di consultarsi con professionisti sanitari e comprendere le loro opinioni non solo non è da sottovalutare, ma è essenziale per costruire una solida difesa legale.
L’obiettivo dell’avvocato è sempre quello di ottenere una comprensione completa delle circostanze che hanno portato all’errore medico e raccogliere prove concrete che dimostrino la negligenza o la cattiva pratica del medico coinvolto.
Queste stesse prove e testimonianze serviranno nella fase del contenzioso in tribunale, durante il quale l’avvocato penalista presenterà il caso davanti a una giuria o a un giudice.
In sintesi è attraverso la valutazione dei casi, la raccolta di prove solide, la collaborazione con esperti medici ed una strategia di difesa efficace in tribunale che questi professionisti si impegnano a proteggere i diritti dei pazienti e a cercare un adeguato risarcimento per i danni subiti.
Errori medici più comuni
Gli errori medici possono verificarsi in una vasta gamma di campi medici, ma sono state analizzate le specializzazioni dove gli errori vengono registrati più frequentemente, e dunque con essi anche il numero di denunce e di risarcimenti per malpractice sanitaria:
- Ortopedia: nel settore si annoverano errori come il mancato riconoscimento di fratture, lesioni alle terminazioni nervose o al nervo motorio durante le operazioni all’ernia del disco, il mancato recupero di un arto per un intervento maldestro sui legamenti etc…
- Oncologia: gli errori possono manifestarsi come una diagnosi ritardata, una prescrizione di accertamenti non idonei, una radioterapia e/o chemioterapia effettuata con ritardo o in dosi non adatte e molto altro.
- Ginecologia e ostetricia: in questo reparto possono registrarsi principalmente problemi relativi al parto come danni al bambino o alla madre durante la nascita, errata diagnosi prenatale, morte del feto per amniocentesi, omessa diagnosi di malformazione del feto con una possibile conseguente nascita indesiderata ecc… per quanto riguarda invece gli errori medici in campo prettamente ginecologico, questi possono verificarsi durante procedure come l’isteroscopia o la colposcopia, o nel trattamento di condizioni come l’endometriosi o l’infertilità.
- Chirurgia generale: gli errori relativi agli interventi chirurgici possono riguardare sia gli interventi pianificati sia quelli di emergenza, e possono includere la rimozione di un organo o di tessuto errato, lesioni a nervi, vasi sanguigni o organi adiacenti, dimenticanza di strumenti chirurgici come garze o ferri all’interno del paziente, aderenze o infezioni post-operatorie, emboli, tromboembolie per mancata terapia anticoagulante eccetera.
- Chirurgia estetica: in questa branca della chirurgia gli errori più comuni possono riguardare l’asimmetria ad esempio di labbra o seno, la correzione eccessiva o insufficiente, la presenza di cicatrici troppo evidenti, l’utilizzo di protesi non a norma, l’indurimento della capsula in occasione di mastoplastiche additive e molto altro.
- Danni oculistici: possono comprendere emorragie durante gli interventi di glaucoma, la comparsa di annebbiamento visivo, lo scompenso corneale negli interventi di cataratta e tantissime altre casistiche.
- Odontoiatria: gli errori odontoiatrici possono includere danni ai denti o alle gengive durante procedure dentali, diagnosi errate di malattie dentali o trattamenti ortodontici sbagliati.
- Errori in caso di emergenza e pronto soccorso.
Altri errori piuttosto comuni comprendono l’errore farmacologico, che può riguardare il sovradosaggio, sotto-dosaggio, la somministrazione di farmaci errati o la comparsa di interazioni farmacologiche non gestite correttamente, l’errore diagnostico che può verificarsi quando un medico non riesce a diagnosticare correttamente una condizione medica o la diagnosi viene effettuata in ritardo portando ad un trattamento inadeguato o tardivo, l’errore anestesiologico, che può riguardare sia il momento della somministrazione di anestetici sia il monitoraggio del paziente durante un intervento chirurgico, l’errore radiologico che riguarda errori di interpretazione delle immagini radiologiche che possono portare a diagnosi errate o ritardate di condizioni mediche.
Questi sono solo alcuni esempi dei campi in cui si possono verificare errori medici, ma in generale un errore medico può verificarsi in qualsiasi situazione in cui un professionista sanitario non rispetti gli standard di cura accettati, causando danni o lesioni al paziente.
Errori medici meno comuni
Gli errori medici possono anche verificarsi in situazioni insolite e meno comuni, ma che possono comunque avere gravi conseguenze per i pazienti coinvolti.
- Errore di identificazione del paziente: può verificarsi quando un medico o un membro del personale sanitario tratta il paziente sbagliato a causa di un errore di registrazione o di etichettatura. Ciò potrebbe portare a diagnosi errate o a trattamenti inappropriati per il paziente coinvolto.
- Errore di conservazione o somministrazione di sangue o organi: possono verificarsi in situazioni di trapianto o trasfusione e possono mettere a rischio la vita del paziente.
- Errore durante procedure cosmetiche: errori durante procedure come il filler o la chirurgia plastica possono causare addirittura deformità, infezioni o danni permanenti al paziente.
- Errore nella somministrazione di farmaci veterinari: si verifica quando farmaci ad uso veterinario vengono somministrati ai pazienti umani per errore, con gravi rischi per la salute.
- Errore nell’interpretazione dei test diagnostici: possono portare a diagnosi errate o ritardate, compromettendo la salute del paziente.
- Errore nella gestione di procedure mediche automatizzate: gli errori nell’uso di dispositivi medici automatizzati o sistemi di monitoraggio possono portare a risultati inesatti o trattamenti inappropriati.
- Errore nel trattamento di condizioni rare o atipiche: possono verificarsi quando i medici trattano condizioni rare o atipiche e non riescono a riconoscere i sintomi o a prescrivere il trattamento appropriato.
Questi sono solo alcuni esempi di errori medici insoliti, ma è importante sottolineare che ogni errore medico, indipendentemente dalla sua natura insolita o comune, può avere impatti significativi sulla vita dei pazienti.
La prevenzione degli errori medici e la promozione di una cultura di sicurezza nel settore sanitario sono fondamentali per garantire la migliore cura possibile ai pazienti.
La normativa riguardante i danni medici
La normativa riguardante gli errori medici è fondamentale per proteggere i diritti dei pazienti e stabilire responsabilità nel caso in cui si verifichi una negligenza medica.
La legislazione varia da Paese a Paese, ma in generale le leggi riguardanti gli errori medici stabiliscono gli standard di cura accettati che i professionisti sanitari devono seguire nel trattamento dei pazienti.
Queste leggi definiscono, ovviamente, anche le basi legali per il risarcimento danni in caso di negligenza medica e stabiliscono i tempi e le procedure per presentare denunce e cause legali.
Inoltre le normative possono prevedere la creazione di enti di controllo e organismi di regolamentazione per monitorare la qualità dell’assistenza sanitaria e garantire l’adeguato adempimento degli standard di cura.
A questo punto quindi occorre introdurre il discorso inerente alla legge sul rischio clinico e sulla responsabilità dei medici, che in buona sostanza prevede che il medico reo di lesioni a carico di un paziente che tuttavia ha rispettato le linee guida o le buone pratiche assistenziali, non è punibile penalmente per colpa.
Il medico in questione può essere giudicato colpevole solo se l’errore è dovuto a negligenza e imprudenza, ma non sussiste imperizia se si è attenuto al codice di condotta; la sua responsabilità civile diventa quindi “extracontrattuale”, fatto che obbliga il paziente all’onere della prova, mentre invece la responsabilità della struttura sanitaria resta “contrattuale”, per cui spetterà all’ospedale o alla Asl in causa provare di non avere responsabilità.
La legge prescrive inoltre che tutte le strutture sanitarie siano assicurate: questo significa che il cittadino può indirizzare la sua azione risarcitoria anche nei confronti della compagnia di assicurazione e, nel caso in cui questa risultasse fallita, scomparsa o comunque incapace di coprire il danno, il cittadino potrà accedere ad un fondo di garanzia appositamente istituito.
Quindi, analizzando la normativa in merito ai danni medici si evincono differenze:
- Nelle tempistiche: quando il paziente agisce contro la struttura ha 10 anni di tempo dal danno subito, quando muove causa al medico dispone invece di 5 anni
- Nelle modalità: contro l’ospedale bastano documenti ed eventuale perizia, contro il professionista si dovrà provare non solo il detrimento alla salute, ma anche che esso sia stato causato dall’errore medico.
Consigli utili in caso di errore medico
Tanto per l’accordo tra le parti quanto per la mediazione, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a professionisti specializzati: diffidate da chi promette risarcimenti sicuri, e tenete sempre presente che il tempo medio per aprire e chiudere una causa per errore medico è di 4 anni.
Detto questo, potete contattare i nostri legali compilando il form apposito; semplicemente fornendo una panoramica della situazione in cui vi trovate coinvolti, noi di Avvocato Penalista Milano vi contatteremo entro 48 ore, nel pieno rispetto della vostra privacy, per offrirvi fino a 3 diversi preventivi di spesa coi professionisti legali più in linea con le vostre necessità specifiche.