In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, le occasioni di acquistare e vendere beni di varia natura si moltiplicano.
Tuttavia, accanto alle legittime transazioni, prospera anche il mercato delle merci di provenienza illecita.
La ricettazione è un reato che tocca da vicino questi aspetti, e per chi si trova a navigare nell’acquisto di beni, è essenziale avere una conoscenza chiara di ciò che implica.
Nel seguente articolo, ci addentreremo nel mondo del reato di ricettazione, illustrando le sue sfumature e la differenza con altri reati simili, oltre a fornire consigli su come proteggersi e a chi rivolgersi in caso di dubbi o problemi.
Delitto di ricettazione: come si configura e quali sono le sanzioni previste dalla legge
Molto spesso quando si parla di ricettazione c’è molta confusione, specie se non si ha molta dimestichezza con il diritto penale.
In molti, infatti, tendono a confondere il suddetto reato con altre figure delittuose come ad esempio l’incauto acquisto, il riciclaggio o l’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza delittuosa, ma si tratta di tre distinti reati che non possono essere confusi.
Quasi a tutti una volta nella vita è capitato di vedere vendere una macchina, una moto, un quadro di valore ad un prezzo ridicolo, oppure di vedere un capo di abbigliamento con il marchio modificato, oppure ancora un’arma con il numero di matricola cancellato, ebbene, in tutti questi casi se non si presta particolare attenzione si può commettere il reato di ricettazione.
Il reato citato infatti si commette ogni qual volta qualcuno vende, acquista, occulta beni di qualsivoglia natura di matrice delittuosa.
Si tratta di un reato largamente diffuso nel nostro Paese nonostante il legislatore abbia previsto delle pene piuttosto severe che, almeno in teoria, avrebbero dovuto avere un ruolo di deterrente.
Cos’è il reato di ricettazione?
Il reato di ricettazione è puntualmente disciplinato dal Codice penale ai sensi dell’art. 648 si tratta di un reato contro il patrimonio che ha come scopo quello di arrestare la circolazione dei beni che hanno una provenienza delittuosa e i conseguenti profitti illeciti.
Il legislatore quindi con questa norma vuole punire, o meglio, rieducare, chi si arricchisce in modo illegale.
Tuttavia, è bene precisare che, secondo la dottrina maggioritaria, il bene giuridico tutelato dall’art. 648 c.p. consiste nell’interesse patrimoniale della persona offesa dal reato e non anche nell’amministrazione della giustizia.
Il bene giuridico in questione, infatti, è tutelato dalla norma successiva, ovvero dall’art 648 bis c.p. che definisce il reato di riciclaggio del denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto (non colposo).
Quando si configura il reato di ricettazione?
Dalla lettura dell’art. 648 c.p. è agevole comprendere, anche se non si hanno solide basi di diritto, che il reato di ricettazione si configura quando, fuori dai casi di concorso nel reato, si acquista, riceve o si occulta denaro o altri beni provenienti da delitto o ci si intromette nel farli acquistare, ricevere od occultare, con un fine ben preciso: procurare un profitto per sé o per altri.
Un esempio potrebbe rendere più chiara la disposizione: se Tizio compra un telefono rubato da Caio, e sa che quest’ultimo lo ha rubato, commette il reato di ricettazione.
È cruciale comprendere il concetto del reato presupposto nell’ambito dell’art. 648 c.p.
Anche se l’articolo non cita esplicitamente questo termine, emerge chiaramente che il reato presupposto gioca un ruolo centrale nella definizione del reato di ricettazione.
In passato, si discuteva se fosse necessario dimostrare il reato presupposto per stabilire una ricettazione.
Tuttavia, la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che non è obbligatorio evidenziare il reato iniziale (presupposto) per provare la ricettazione.
REATO DI PRESUPPOSTO: si riferisce all’atto criminale originale che ha portato alla creazione di beni o denaro illeciti. Per esempio, se qualcuno ruba un oggetto, quel furto è il reato presupposto per chiunque poi riceva o acquista quell’oggetto sapendo della sua origine illecita.
Reato di ricettazione elementi costitutivi
Per quanto concerne gli elementi costitutivi del reato di ricettazione, il cosiddetto soggetto attivo (cioè colui che commette il reato) può essere chiunque, eccezion fatta per colui che ha concorso nel reato presupposto.
Il reato di ricettazione inoltre è caratterizzato dalla forma vincolata, esso infatti si configura solo ed esclusivamente tramite l’acquisto, ricezione, occultamento di denaro o di beni provenienti da delitti (e non da contravvenzioni).
Per quanto concerne l’elemento soggettivo del reato di riciclaggio, ai fini della configurabilità della fattispecie delittuosa è necessario che il soggetto agente sia consapevole della provenienza delittuosa del bene acquistato, è quindi necessario accertare quell’elemento psicologico che va sotto il nome di dolo.
Ovviamente questo non significa che costui debba sapere dove come e quando il bene sia stato illegittimamente sottratto alla vittima, il legislatore pretende semplicemente che sappia che quel determinato bene ha una matrice delittuosa.
In un’ottica processuale il suddetto elemento psicologico può essere desunto da qualsiasi elemento di fatto o e da qualsiasi elemento indiziante giuridicamente rilevante, si pensi al soggetto imputato, a cui è stata mossa l’accusa di ricettazione da parte del Pubblico Ministero, che si rifiuta di spiegare come sia venuto in possesso di un determinato bene.
In dottrina, ed anche in giurisprudenza, si è discusso molto sulla compatibilità del reato in questione con il dolo eventuale.
Una parte consistente dei teorici ha subito liquidato la questione rispondendo negativamente al quesito, in molti infatti ritengono che sia necessaria la piena consapevolezza della provenienza delittuosa dei beni e non già la mera accettazione del rischio.
Tuttavia, la Suprema Corte di Cassazione riunita a Sezioni Unite ha riconosciuto la compatibilità.
L’ultimo elemento costitutivo del reato è il reato presupposto, senza di esso non è possibile parlare di ricettazione, esso infatti rappresenta la matrice delittuosa dei beni o del denaro scambiati o occultati.
Prevenzione e riconoscimento della ricettazione
La ricettazione non è solo un crimine legato ai grandi affari illegali o alle trame oscure dei film d’azione.
Si tratta di un reato che può manifestarsi in molteplici situazioni della vita quotidiana, come l’acquisto di un telefono cellulare usato o di un pezzo d’arte in una piccola galleria locale.
Per proteggere se stessi e la comunità, è fondamentale saper riconoscere le potenziali situazioni di ricettazione e come prevenirle.
Ecco qui a cosa si deve stare attenti:
- Acquisti Online: la crescente popolarità degli acquisti online ha reso più facile l’acquisto e la vendita di beni di provenienza sospetta. Prima di effettuare un acquisto, è importante verificare l’affidabilità del venditore, leggere le recensioni e chiedere sempre una prova di proprietà o di provenienza legittima dell’oggetto.
- Verifica di Autenticità: per oggetti di valore, come gioielli, orologi o opere d’arte, è consigliabile richiedere un certificato di autenticità. Molti falsari o ricettatori eviteranno di fornire tali documenti o presenteranno certificati falsi.
- Sospetto Prezzo Troppo Basso: un prezzo eccessivamente basso per un bene di valore dovrebbe sempre suscitare sospetto. Ricorda il detto: “Se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è”
- Richiesta di Pagamenti in Contanti: mentre il contante di per sé non è una bandiera rossa, una richiesta insistente o esclusiva di pagamento in contanti potrebbe indicare che il venditore sta cercando di evitare tracce elettroniche.
Rimanere informati e cauti può fare una grande differenza.
L’acquisto di beni di provenienza illecita, anche involontariamente, non solo può portare a sanzioni legali, ma alimenta anche un ciclo di criminalità e di vittimizzazione.
Ricettazione al di là dei confini
La globalizzazione ha reso il mondo più interconnesso che mai.
Tuttavia, questo ha anche ampliato il campo d’azione dei ricettatori, che ora possono operare facilmente attraverso i confini nazionali, rendendo ancora più complesso il quadro della provenienza dei beni.
- Mercati Internazionali: piattaforme di vendita online come eBay, Amazon o AliExpress, pur essendo affidabili, sono diventate anche canali per la vendita di beni di provenienza illecita. È essenziale verificare sempre la provenienza degli oggetti, soprattutto quando provengono da venditori in paesi esteri.
- Leggi e Regolamentazioni: le leggi sulla ricettazione possono variare notevolmente da un paese all’altro. Se si acquista un bene da un paese straniero, è importante informarsi sulle leggi locali in materia di ricettazione e su eventuali accordi bilaterali o multilaterali che potrebbero influenzare la transazione.
- Provenienza e Tracciabilità: molti paesi stanno implementando sistemi di tracciabilità per beni di alto valore, come gioielli e opere d’arte, per combattere la ricettazione. Prima di effettuare un acquisto internazionale, controlla se esiste un sistema di tracciabilità e verifica la provenienza dell’oggetto.
- Collaborazioni Internazionali: organizzazioni come INTERPOL collaborano a livello internazionale per combattere la ricettazione e altri crimini trasnazionali. Essere consapevoli delle loro attività e delle risorse disponibili può aiutare a navigare in sicurezza nel mercato globale.
La chiave è la consapevolezza.
Conoscere i rischi associati alle transazioni internazionali e come mitigarli può proteggere sia il consumatore che la comunità globale dalla morsa della ricettazione.
Reato di ricettazione: qual è la pena?
La pena prevista dal legislatore per il reato di ricettazione è piuttosto aspra, l’articolo 648 c.p. infatti stabilisce che chi commette ricettazione è punito con reclusione dai due agli otto anni ed è punito con multa da euro 516 fino ad euro 10.329.
La pena è altresì aggravata di un terzo nel caso in cui il fatto riguarda denaro o cose provenienti da delitti di rapina aggravata, estorsione aggravata, furto aggravato.
Avvocato per ricettazione: a chi rivolgersi?
Se hai qualche dubbio su questa particolare figura delittuosa, magari perché hai intenzione di porre in essere qualche trattativa ed hai qualche dubbio sulla provenienza lecita del bene, è sempre consigliabile affidarsi a mani esperte.
È possibile sciogliere qualsiasi dubbio su Avvocati Penalisti, celebre piattaforma che mette a disposizione un network di avvocati specializzati che può aiutarti a risolvere la tua problematica”.