Sul luogo di lavoro si trascorrere da un minimo di 4 ore, per quelli che svolgono un’attività part time, ad un massimo di 8, per chi ha un contratto full time: almeno teoricamente, perché poi ci sono quelle persone che addirittura vi passano anche più tempo.
È chiaro quindi che godere di un ambiente sereno e pacifico è fondamentale sia per la buona resa operativa che per il proprio equilibrio (sia psichico che fisico: si pensi ad esempio a tutti quelli che somatizzano gli stress, le ansie, le angosce con malesseri che colpiscono il corpo).
Questo in un quadro idilliaco: ma quanti di voi devono invece confrontarsi con realtà profondamente differenti, caratterizzate da condotte, esplicate sia dai colleghi (mobbing orizzontale) che dai vertici aziendali (mobbing verticale o bossing), mortificanti, inibenti, sfibranti, debilitanti? E quanti patiscono profondamente per queste situazioni?
Il mobbing lavorativo
Col termine mobbing ci si riferisce a un fenomeno spesso taciuto per vergogna o per paura di ritorsioni. Tradotto in termini semplici: quando siete oggetto di pratiche vessatorie, aggressive e persecutorie, reiterate e protratte nel tempo, a prescindere dalla loro gravità, vi stanno mobbizzando.
Quando vi offendo ripetutamente su aspetti che non attengono strettamente il lavoro (come il vostro abbigliamento o la vostra famiglia); quando in modo ingiustificato vi negano ferie e permessi; quando vi dequalificano; quando vi fanno oggetto di maltrattamenti sul posto di lavoro; quando vi isolano senza motivo; quando vi sottopongono ripetutamente a sanzioni disciplinari non necessarie; o quando fanno battute sessuali o vi molestano sessualmente: vi stanno mobbizzando.
Cause e conseguenze del mobbing
Da cosa sono generate le condotte mobbizzanti? Le cause possono essere le più svariate, ma quasi sempre riconducibili a invidia, gelosia, antipatia, senso di superiorità e di onnipotenza, e talora a differenze di sesso, razza o religione.
Da non sottovalutare, in tempi di crisi come questi, che alcuni principali possono convincersi che i dipendenti accetteranno qualsiasi molestia sul posto di lavoro, pur di fuggire allo spettro della disoccupazione.
E quali sono le conseguenze di queste condotte? Non si tratta esclusivamente di ripercussioni psicologiche ed emotive (già di per sé gravissime), come ansia, depressione, calo dell’autostima, ma anche di effetti fisici, quali impotenza sessuale, tendenze anoressizzanti o bulimizzanti, problemi intestinali, etc., e talora contraccolpi patrimoniali, qualora le condotte vessatorie si manifestano sotto forma di spostamenti continui, demansionamento, etc.
Soluzione al problema
Vi basterà fare una semplicissima ricerca in rete per rendervi conto del fatto che il mobbing rappresenta una circostanza tutt’altro che residuale, tant’è che, secondo le stime più recenti, coinvolgerebbe circa un milione e mezzo di lavoratori italiani su un totale di 21 milioni.
Ma, sempre online, potrete trovare la soluzione…
Se è vero che non esiste una legge apposita (ma piuttosto singole disposizioni del codice civile, penale e leggi speciali), a chi rivolgersi in caso di mobbing sul lavoro? Ad un penalista di estrema competenza: esattamente come i professionisti che fanno parte del nostro network.
Compilando il form, che vi mettiamo a disposizione gratuitamente, e che non a caso abbiamo voluto semplice e intuitivo, potrete spiegare che ritenete di essere state vittime di molestie sessuali, perché anche se non si è trattato di una violenza sessuale vera e propria vi hanno fatto oggetto di battute sessuali e “proposte indecenti”: è certo che uno tra i 3 professionisti che vi contatteranno vi spiegherà come dimostrare il mobbing sul lavoro anche in base alle dichiarazioni della Cassazione che ha sostenuto che si tratta di uno dei fenomeni più detestabili che possono verificarsi sul luogo di lavoro, e vi darà delucidazioni in merito alla strategia legale che intende adottare per il vostro caso (e pure questo non vi costerà un centesimo!). Sceglierete quello che, secondo voi, a maggiormente compreso la vostra situazione, quello col quale sentite la maggiore empatia.
Come vi aiuterà l’avvocato penalista (ARTICOLO INFORMATIVO: Avvocato penale cosa fa) nostro affiliato che avete selezionato? Ad esempio raccogliendo testimonianze e prove che dimostrino che gli atteggiamenti perpetrati configurino i reati di ingiuria e diffamazione, poiché ledono il vostro decoro e la reputazione; o addirittura che le condotte persecutorie sono state accompagnate da violenza privata o lesioni personali colpose.
Indipendentemente dalla tattica adottata, è chiaro che si tratta di questione serie, per le quali è necessario affidarsi esclusivamente ad un servizio di qualità, come quello che vi offriamo noi, che selezioniamo i partner in base al curriculum, alla formazione e agli approfondimenti, alla carriera e alle esperienze maturate, e alla percentuale di successi conseguiti.
Ricevere un’accusa per mobbing, soprattutto se questo sfocia in reati penali, non è certo una passeggiata: ma cosa accade quando si è accusati ingiustamente? È ancora più urgente ed essenziale contare sulla difesa di un legale capace e competente, che possa far prevalere la giustizia e la verità.
Ma a quale prezzo (nel senso letterale del termine)? Ad un prezzo assolutamente concorrenziale, perché questa è la politica di “Avvocati Penalisti”: garantire a tutti servizi legali impeccabili, senza che l’aspetto economico possa rappresentare un ostacolo quando si ha necessità di difendersi in tribunale!