Sono ormai trascorsi 5 mesi da quando avete dato in consegna ad una orologeria/oreficeria una serie di preziosi di vostra proprietà perché si occupasse della loro eventuale vendita, ma da allora non siete ancora riusciti ad avere ritorno di quanto consegnato loro.
Disponete di due documenti di consegna controfirmati dall’esercizio in questione, e vi chiedere a questo punto come sia meglio agire, cosa fare.
Sembrano profilarsi gli estremi per un reato contro il patrimonio.
Una fattispecie di reato assai ampia
In questa classe di reati rientrano una serie molto nutrita di fatti penalmente rilevanti commessi ai danni della proprietà (possesso) di un soggetto da parte di un altro soggetto:
- tutte le tipologie di furti: sia quelli professionali (messi in atto da chi fa del furto la propria attività regolare) che quelli occasionali o amatoriali (condotti senza preparazione, improvvisando), sia quelli con interazione (scippi e rapine, che nella maggior parte dei casi richiedono l’impiego, o la minaccia di impiego, della forza) che reati senza interazione (taccheggio, borseggio, furto in appartamento o furto di autoveicoli)
- l’insolvenza fraudolenta (delitto contro il patrimonio mediante frode)
- il danneggiamento (che consiste nella distruzione o deterioramento, totale o parziale, di cose mobili o immobili
- la ricettazione (previsto dall’articolo 648 del codice penale)
- la violazioni di fondo altrui
- l’appropriazione di cose smarrite, del tesoro o di cose avute per errore o caso fortuito
- la turbativa del possesso
- l’appropriazione indebita (il reato attribuibile a chi, trovatosi a qualunque titolo in possesso di denaro o di cose mobili altrui, se ne sia appropriato senza autorizzazione: la vostra vicenda pare proprio riconducibile a questo caso)
- il deturpamento e l’imbrattamento di cose mobili o immobili che appartengono ad altri
- la frode informatica (disciplinata dall’articolo 640 ter del codice penale)
- l’usura
- l’estorsione
- la truffa
- il riciclaggio (lo si commette quando su somme di denaro o su altri beni di origine illecita si compiono delle attività tali da “ripulirli”).
Autori e vittime dei reati contro il patrimonio
In Italia le indagini per conoscere e sviscerare le caratteristiche di autori e vittime dei reati contro il patrimonio vengono svolte dall’Istat ogni cinque anni.
Grazie ad esse, a proposito delle vittime, si sa che:
- le donne sono più a rischio di subire uno scippo, o un borseggio; gli uomini, invece, una rapina
- nel caso di furti con contatto è possibile affermare che a 20 e a 60 anni il rischio di subire un reato di questo tipo raggiunge il culmine
- l’essere vittima è influenzato dalla classe sociale di appartenenza.
Per quanto concerne gli autori si evidenzia che:
- in tutte le società e in tutte le epoche storiche sono sempre di più i maschi a commettere questo tipo di reato che non le donne
- la tendenza a commettere furti e rapine è altissima nell’età preadolescenziale e adolescenziale, raggiunge il picco con la maggiore età, e poi però tende a decrescere
- esiste una relazione inversa tra classe sociale e disponibilità a commettere reati contro il patrimonio: chi ruba o rapina è di solito meno istruito, disoccupato o mal pagato (tuttavia, le classi medie sono coinvolte tanto quanto quelle subordinate, specialmente nell’adolescenza e per i reati meno gravi).
Come tutelarsi contro un reato a danno del patrimonio
Torniamo all’incresciosa questione che vi vede protagonisti: come potete tutelarvi contro un reato a danno del patrimonio?
La mossa più saggia è quella di farsi seguire da un legale esperto in diritto penale (Ecco cosa fa un avvocato penale): certo non il primo “azzeccagarbugli” che vi si presenta, perché avete bisogno di un professionista che abbia già avuto a che fare con casi del genere, che sappia far valere le ragioni del suo assistito con passione e competenza, uno che si sia fatto le ossa sul campo.
È chiaro che più aumentano la fama, il prestigio e i successi lavorativi di un avvocato, più proporzionalmente cresce il suo compenso: ma esistono eccezioni a questa regola, e noi di “Avvocati Penalisti” ne siamo un esempio…
Il nostro leitmotiv è la qualità a prezzi accessibili: selezioniamo i nostri partner in base all’eccellenza delle prestazioni che offrono, garantiamo loro una visibilità che solo il web può assicurare, e in cambio chiediamo che applichino tariffe concorrenziali per i nostri clienti.
Gli avvocati (fino a 3) con cui entrerete gratuitamente in comunicazione grazie alla compilazione del formulario che abbiamo disposto sul sito vi daranno, ancora a gratis, informazioni in merito al da farsi.
Se avete intenzione di procedere con una denuncia per appropriazione indebita, dopo aver scelto il professionista più rispondente alle vostre esigenze (non solo in base al prospetto di spesa che vi ha fornito per la sua consulenza, ma soprattutto in base al rapporto fiduciario ed empatico che è riuscito a instaurare con voi), questi analizzerà i fatti e, qualora il riscontro degli elementi sia positivo, formalizzerà la denuncia o querela per appropriazione indebita.
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